#schoolblog adolescenza opinioni vita scolastica

Luogo e tempo: idee per la scuola

Sirtori, 15 dicembre 2019

Stimato Ministro Fioramonti,

sono un giovane studente lombardo che spera possa aiutare tutti noi ragazzi.

In questo periodo i mass media pongono l’attenzione sulla scarsa sicurezza degli ambienti scolastici, ci sono scuole con strutture vecchie, dove non sono stati fatti né controlli né migliorie. Ritengo che la sicurezza in questo ambiente sia molto importante, sia per quanto riguarda la struttura degli edifici sia per il rinnovo degli attrezzi, degli arredi e degli spazi comuni interni ed esterni.

Mi piacerebbe che le scuole di qualsiasi ordine e grado fossero dotate di aule specifiche (scienze, musica, informatica, tecnologia, lingue straniere), di un’ampia e attrezzata palestra e di verdi spazi esterni adibiti sia ad aree di gioco che di attività finalizzate alla cura del verde o anche a semplici lavori di agricoltura.

Per quanto riguarda le attività scolastiche allungherei l’orario di permanenza a scuola almeno fino alle 17, dando così la possibilità a tutti di seguire le lezioni relative a ciascuna materia, di praticare alcuni sport (calcio, nuoto, pallavolo e basket), di eseguire i compiti assegnati per i giorni seguenti e di dedicarsi ad attività ludiche e ricreative. La scuola dovrebbe diventare un centro di aggregazione, con la collaborazione di persone che decidono di mettere a disposizione dei ragazzi le loro esperienze e competenze (pensionati, volontari, studenti universitari).

Una scuola così, a tempo pieno, potrebbe spaventare alcuni studenti, ma in pratica le ore di lezione rimarrebbero tante quante quelle previste attualmente, mentre rimanendo a scuola per un tempo più lungo, si avrebbe la possibilità di tornare a casa senza altri impegni; questo renderebbe più piacevole il tempo in famiglia.

Altro problema è quello del trasporto che deve essere efficiente e dare a tutti la possibilità di raggiungere l’edificio scolastico.

Proporrei di dare maggiore spazio alle escursioni e gite scolastiche, che non devono avere necessariamente mete lontane dalla scuola, ma dovrebbero essere più frequenti, mirate ed organizzate coinvolgendo genitori e studenti .

Tutti questi cambiamenti e questa organizzazione del tempo scolastico obbligatorio richiede la volontà e l’interesse di scolari, genitori, insegnanti e delle istituzioni da Lei rappresentate.

Spero di non averLa annoiata e soprattutto che Lei possa almeno riflettere su quanto Le ho scritto.

Distinti saluti, a presto!

Nicolò Magni

Istituto Comprensivo Statale Barzanò

Scuola Secondaria di Primo grado

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.