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IL MOSTRO A DUE TESTE

Un giorno stavo facendo un giro in bici per andare da un mio compagno di scuola, quando ad un certo punto sentii un fischio provenire dalla ruota della bici. Mi trovavo in Piazza Mercato, di fianco ad una panchina dove stavano seduti due anziani. Mi abbassai per dare un’occhiata alla gomma, ma mi accorsi che non era successo niente. Un anziano che era seduto sulla panchina mi disse con voce spaventosa: “Stai attento”. Appena alzai lo sguardo mi accorsi che entrambe i vecchietti erano spariti. Mi spaventai tantissimo e corsi subito dal mio amico. Appena arrivai a casa sua gli raccontai tutto, dall’inizio alla fine. Prendemmo subito tutti e due la bici, quando ad un tratto mi sembrò di aver visto i due anziani. Così chiesi al mio amico se aveva visto anche lui quello che avevo visto io, ma mi rispose: “No, cosa?”

Uscimmo di casa e andammo in Piazza Mercato a controllare se i due vecchietti fossero tornati al loro posto sulla panchina. Erano lì seduti, ma appena li guardammo si trasformarono in un mostro a due teste: un gigante tutto nero, con un occhio per ciascuna testa e delle braccia lunghissime che terminavano in due mani per braccio, ma ogni mano aveva solo tre dita. Il mostro aveva due piedoni giganti e appena camminava si sentiva tremare la terra. Durante la trasformazione gli si ruppero i vestiti, come quando si trasforma Hulk nel film, e appena raggiunte le sue dimensioni abnormi mangiò il mio amico e io mi spaventai tantissimo…

Poi mi svegliai e mi accorsi che era solo un incubo.

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